Mentre in Italia ci si struggeva in attesa di un nuovo governo, il 28 maggio salpavamo approfittando di una lunga finestra di tempo favorevole.

   Nei mesi precedenti avevamo a lungo considerato la possibilità di scendere costeggiando la parte italiana dell’Adriatico e a tal uopo mi ero iscritto alla Lega Navale che ospita gratuitamente gli iscritti nei pontili delle varie basi nautiche, ma alla fine avevamo optato per la rotta orientale malgrado l’aumento delle tasse di navigazione in territorio croato .

     Mollati gli ormeggi di buonora raggiungevamo Umago per espletare le pratiche di ingresso, pagati 176 eu, e ripartivamo subito per arrivare la sera all’estremità dell’Istria a Paltana dove trascorrevamo in totale tranquillità la prima notte senza pagare l’obolo dell’ancoraggio

  Il giorno successivo, sempre col bel tempo che ci accompagnerà fino all’arrivo in Grecia , abbiamo attraversato  il Quarnaro è proseguito fino a porta Iase a Molat. Anche qui poche barche e notte rilassante

Porto Jase

Nei giorni successivi la navigazione è proseguita seguendo le tappe dei viaggi precedenti , Ragozniza, Lastovo ed infine Vieste dove ci siamo fermati il 2 giugno per rifornire la cambusa.

Passaggio tra li Incoronate

Parco naturale di Lastovo

     Domenica 3 giugno ci siamo fatti ospitare dalla Lega Navale di Bari accolti da Onofrio il marinaio , gentile, disponibile ed accorto. Considerata la vicinanza del centro città Alida ne ha approfittato per fare due passi e così abbiamo rivisto San Nicola , la cattedrale ed i vicoli caratteristici ma trasandati……

La banchina della Lega Navale a Bari

     Il giorno successivo tappa a Brindisi ospitati anche qui dalla Lega Navale ove vi era gran fermento per l’imminente regata Brindisi Corfù. Tra l’altro era ospite un gruppo folcloristico greco che ha allietato la serata. 

Vista dal pontile della LN di Brindisi con la nave San Marco di fronte.

   Dopo Brindisi abbiamo fatto tappa al Marina  di San Foca e poi abbiamo riattraversato il canale di Otranto fermandoci nell’isola di Merlera/Erikousa ove stanno ampliando il porto. Malgrado la solita ondina dispettosa che , non si sa perché , prende la barca sempre al traverso facendola rollare abbiamo riposato abbastanza ed il giorno successivo con la previsione di un forte vento da sud ci siamo ancorati a cala Igoumenitsa , nota anche come la baia dei pesci saltanti, in attesa delle condizioni meteo idonee per raggiungere Preveza.
Merlera
Merlera by night.